Noè
Scena I Atto III (mancano ppgg 175-177 prima metà] [177 ] Ciò che son io, ciò ch'è più mio in me tu lo odii, tu lo vomiti, or ora me l'hai detto! Ch'i sia nell'amorosa giostra cavaliere valente, io proclami, ti credo - e molto mi lusinga - grazie! Son valido strumento d'ambizione. Fosti per caso il pegno degli intrighi d'una combriccola da te bel (?) nota, Ciò non ti converrebbe, certo, dirmelo! Io non ho domandato di essere re e neppure d'esser tu' amante, tutto quasi da sè si fece - oppure tu lo facesti per me contro di tutti, ovvero con l'accordo de' tui, tutti, contro di me! [manca Siréne ... pénètrent ] Io non ho domandato di essere il pupazzo di cui qualcuno - e non so chi - tira i fili. SIRENA [178] Cam! Cam! Quell'odioso sospetto di stupore mi lascia senza voce! [?] Che vai ad inventare, Cam! [178] Perché vuoi dare questa pugnalata al più attivo e combattivo amore la cui prova è ... tutta mi&