Noè atto III scena XII
Cham, Sem, Giafet, Gioele A questo punto entra Gioele che si ferma stupito dell'inatteso spettacolo Gioele Che fate qui, pastori? Ah? perdon! Siete voi, Giafet amico, oh! - e siete voi, Principe mio? Cham Si, son io. Io in verità e non tuo Principe chè la commedia qui finisce. Andiamo a vivere di nostra vita in terra nostra. In terra d'alleanza. Amico, vieni? Gioele Dio benedica il vostro viaggio. Cham Ma tu, non vieni? Gioele Bieati siete voi, Pastori-Re che al paese di vita ve ne andate colà Giustizia abita con Dolcezza colà Salvezza scopre il viso. Cham Ma tu, Gioele? Gioele D'un cielo nudo sul pian che verdeggia Degno non sono, nè capace. Di luce sopraffatto, languirei. Lontano da Henoch, mia Grande Madre il cui latte ha'l sapor del vino, lontano dall'alito torbido delle sue folle io perdo il soffio. Senza i suoi traffici ed i suoi spettacoli, le sue botteghe, i suoi lampioni, le sue taverne sotto terra, cado