Noè atto III scena XII
Cham, Sem, Giafet, Gioele
Gioele
Che fate qui, pastori?
Ah? perdon! Siete voi, Giafet amico,
oh! - e siete voi, Principe mio?
Cham
Si, son io. Io in verità
e non tuo Principe
chè la commedia qui finisce. Andiamo
a vivere di nostra vita
in terra nostra.
In terra d'alleanza. Amico, vieni?
Gioele
Dio benedica il vostro viaggio.
Cham
Ma tu, non vieni?
Gioele
Bieati siete voi, Pastori-Re
che al paese di vita ve ne andate
colà Giustizia abita con Dolcezza
colà Salvezza scopre il viso.
Cham
Ma tu, Gioele?
Gioele
D'un cielo nudo sul pian che verdeggia
Degno non sono, nè capace.
Di luce sopraffatto, languirei.
Lontano da Henoch, mia Grande Madre
il cui latte ha'l sapor del vino,
lontano dall'alito torbido
delle sue folle
io perdo il soffio.
Senza i suoi traffici ed i suoi spettacoli,
le sue botteghe, i suoi lampioni,
le sue taverne sotto terra,
cado nel vuoto.
E senza que' sepolcri verticali
che sono le su' case, ognun marcato
da mille e mil quadrati neri
ogni quadrato ascondendo un dramma
che il calar della sera riaccende.
Senza le losche sue ore notturne
ove il ciel prende il colore de mosto
e giù pei tetti scivola di sbieco,
senza l'inebriante suo rumore,
senza la sua torta viuzza
ove si vende amore a notte chiusa
intorno al mercato
nell'odore del pesce ...
come farei a vivere?
Chè in questi luoghi ove la luce soffre,
ove s'ammala la vita e s'infebbra,
pietà e poesia mi pungono
e fan sorgere la fonte del mio canto.
Cham
Ma tu sogni Gioele, dormi e sogni!
E i draghi! I draghi, povero figliolo!
Gioele
Lo so, lo so ... ma amo questo mare
umano, lo amo anche con i suoi mostri,
i suoi turbini e gorghi
e naufragi dell'anima,
questo mare del quale sono una goccia
che non può vivere se non annegata!
Cham
Gioele, mio Gioele,
in nome del Dio vivo ti congiuro,
dell'amicizia, vé! ti supplico,
sù, vieni, sèguici, sàlvati, vieni!
Sem
Non sai, fratello mio, che alla salvezza
propria non si può forzà nessuno?
L'Onnipotente stesso non lo fa.
Cham
Incamminandosi
Che pena, amico.
Gioele
Ah sì, che pena!
Avrei voluto non lasciarvi mai ...
Guarda mesto i tre pastori
allontanarsi per la gran
porta e perdersi nell'ombra
del giardino.
Fine.
A questo punto entra
Gioele che si ferma stupito
dell'inatteso spettacolo
Gioele
Che fate qui, pastori?
Ah? perdon! Siete voi, Giafet amico,
oh! - e siete voi, Principe mio?
Cham
Si, son io. Io in verità
e non tuo Principe
chè la commedia qui finisce. Andiamo
a vivere di nostra vita
in terra nostra.
In terra d'alleanza. Amico, vieni?
Gioele
Dio benedica il vostro viaggio.
Cham
Ma tu, non vieni?
Gioele
Bieati siete voi, Pastori-Re
che al paese di vita ve ne andate
colà Giustizia abita con Dolcezza
colà Salvezza scopre il viso.
Cham
Ma tu, Gioele?
Gioele
D'un cielo nudo sul pian che verdeggia
Degno non sono, nè capace.
Di luce sopraffatto, languirei.
Lontano da Henoch, mia Grande Madre
il cui latte ha'l sapor del vino,
lontano dall'alito torbido
delle sue folle
io perdo il soffio.
Senza i suoi traffici ed i suoi spettacoli,
le sue botteghe, i suoi lampioni,
le sue taverne sotto terra,
cado nel vuoto.
E senza que' sepolcri verticali
che sono le su' case, ognun marcato
da mille e mil quadrati neri
ogni quadrato ascondendo un dramma
che il calar della sera riaccende.
Senza le losche sue ore notturne
ove il ciel prende il colore de mosto
e giù pei tetti scivola di sbieco,
senza l'inebriante suo rumore,
senza la sua torta viuzza
ove si vende amore a notte chiusa
intorno al mercato
nell'odore del pesce ...
come farei a vivere?
Chè in questi luoghi ove la luce soffre,
ove s'ammala la vita e s'infebbra,
pietà e poesia mi pungono
e fan sorgere la fonte del mio canto.
Cham
Ma tu sogni Gioele, dormi e sogni!
E i draghi! I draghi, povero figliolo!
Gioele
Lo so, lo so ... ma amo questo mare
umano, lo amo anche con i suoi mostri,
i suoi turbini e gorghi
e naufragi dell'anima,
questo mare del quale sono una goccia
che non può vivere se non annegata!
Cham
Gioele, mio Gioele,
in nome del Dio vivo ti congiuro,
dell'amicizia, vé! ti supplico,
sù, vieni, sèguici, sàlvati, vieni!
Sem
Non sai, fratello mio, che alla salvezza
propria non si può forzà nessuno?
L'Onnipotente stesso non lo fa.
Cham
Incamminandosi
Che pena, amico.
Gioele
Ah sì, che pena!
Avrei voluto non lasciarvi mai ...
Guarda mesto i tre pastori
allontanarsi per la gran
porta e perdersi nell'ombra
del giardino.
Fine.
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