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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Pressapochismo

Sulla stampa di oggi tre notizie in apparenza senza legame: i ricercatori italiani del CERN hanno preso una cantonata, i neutrini non viaggiano più veloci della luce la figlia di Bersani preferisce la ministra Fornero a Belen un'altra ministra non si vergogna di guadagnare tanto: paga 4 milioni di euro di tasse, possono farci un ospedale In tutti e tre queste apparentemente irrelate notizie io vedo una radice comune: il pressapochismo! Se i ricercatori del CERN prima di lanciare al mondo la sconvolgente notizia che buttava alle ortiche la fisica moderna ci avessero pensato due volte e avessero controllato bene i loro strumenti, non avremmo fatto questa figura schettina! La figlia di Bersani poi si schifa di Belen e della sua farfallina: lei preferisce la Fornero dice orgoglioso il babbo. Già, come la volpe e l'uva acerba. In fin dei conti a fare la Fornero ci riesce chiunque, qualunque ragazzina brufolosa e con poco charme, basta non farsi notare. A fare Belen non ci

Venezia 2012

Piove. La gente va a testa bassa tra calli bagnate. I turchi han preso Venezia e vendono kebab. Non c'è fede da difendere ma affari. Perciò si odia il vicino impoverito e si corteggia l'esotico sultano. Piccolo gregge diseredato erede di grandi patrimoni silenzioso e sperduto tra la folla foresta. Solo forse gioia lo sguardo della nera madonna sul Figlio nel tempo ancora smarrito.

Eutanasia in Olanda

Gira voce che in Olanda presto verrà autorizzata l'eutanasia a domicilio: delle ambulanze (con una croce rossa o un teschio nero? Chi vivrà vedrà). Probabilmente sarà un campo di battaglia tra lo schieramento cattolico e gli altri. Ma io dico: ecchissenefrega! Il suicidio è sempre esistito. Due miei amici si sono suicidati. Il primo un compagno di scuola, credo che sia stato anche in seminario. Un giorno incontro la sorella e le chiedo candidamente notizie del fratello. Anni prima era sparito di casa, lo hanno trovato morto in una grotta. La seconda una collega: la notte prima abbiamo fatto la guardia medica insieme. La sera dopo non è venuta alla riunione per i turni, non rispondeva al telefono e ci chiedevamo dove fosse. Si era suicidata al mattino con il gas di scarico dell'auto insieme al figlio di pochi anni. Io credo che in entrambi i casi se qualcuno avesse sospettato le loro intenzioni, i famigliari o gli amici, avremmo trovato le parole o i gesti o le idee per far

Anche la Chiesa paga le tasse

Il Bel Mondo sta attaccando la Chiesa, irritato dal fatto che essa possa non pagare l'ICI o l'IMU o l'IRPEF o ... Altri sono irritati dai soldi che lo stato versa alla Chiesa, affiggono manifesti proclamando che l'Italia con quei soldi farebbe miracoli. Già. Costoro calcolano che lo stato versi alla Chiesa 6 miliardi di euro l'anno http://www.uaar.it/laicita/otto-per-mille#08 . La Corte dei Conti valuta la corruzione in Italia in 60 miliardi (prendiamolo con beneficio d'inventario: come si fa a valutare seriamente una pratica illegale?). Queste notizie messe insieme hanno un ché di ridicolo.  Anzitutto: la ragione dell'esenzione dell'ICI per gli edifici della Chiesa è l'utilizzo a fini pubblici, di solidarietà ed assistenza sociale. Dovrebbero quindi essere esclusi quegli edifici che NON hanno scopi di lucro. Facciamo una ipotesi: se la chiesa possiede un albergo o un ostello e questo albergo realizza un utile, questo sarebbe un lucro e dovrebb

Uomini e no

Ci sono tre tipi di uomini: i ricercatori, i bibliotecari e gli ignoranti. I ricercatori sono quelli che sanno quello che non sanno, i bibliotecari sanno quello che sanno. Gli ignoranti non sanno. Si tratta di tipologie diverse che non dialogano tra loro. Il bibliotecario disprezza il ricercatore e lo confonde con l'ignorante. Il bibliotecario conosce l'immensa summa del sapere umano, si congratula del proprio bagaglio, elenca le forme retoriche e i sinonimi. Il ricercatore coglie al primo colpo d'occhio dove arriva il sapere, il buco nero, la contraddizione. Non sa nulla, o sa poco, sa quello che gli serve per circoscrivere ciò che non sa. Perciò disprezza il bibliotecario perchè quest'ultimo non si rende conto di ciò che manca alla propria erudizione. Questo reciproco disprezzo a dir la verità non è giustificato. Il sapere del bibliotecario sarebbe fossilizzato senza il ricercatore. La ricerca non avrebbe senso se i suoi risultati non trovassero il loro posto nel

art.18 e pensiero totalitario

L'Italia è il paese del "sì": sia questo sia quello, sia la moglie sia l'amante, sia la fidanzata mora sia la bionda, sia la pittura sia l'architettura. Da qualche tempo ci siamo omologati al pensiero totalitario dei paesi nordici: aut aut. Art.18 si, art.18 no. Ma chi l'ha detto, ma quale deve essere il motivo per cui gli italiani debbano essere obbligati ad avere o a non avere la garanzia del posto di lavoro? Non sarebbe più logico offrire a chiunque la libertà di stipulare un contratto "garantito" e un contratto "precario"? Va bene, prevediamo alcune correzioni (ad esempio il lavoratore ha diritto ad una indennità di precariato. Dove la recuperiamo? Gli diamo in tasca gli oneri che nel sistema contributivo servono appunto da ammortizzatori sociali. Visto che lui non è spaventato dall'idea di restare a casa da un giorno all'altro, la quota parte di contributi che finanzia la Cassa Integrazione spetta a lui direttamente. Ovvia