Quando l'acqua arriva al culo
scopri che non sai nuotare ...
Questa sembra la situazione di questa stagione post-covid.
La generazione giovane, entrata nel lavoro dal 2020 in poi, sembra marchiata da quel folle invito: "Io sto a casa" (lo ricordiamo?).
E un vanto doveva sembrare a loro stare a casa senza fare nulla, con i soldi che piovevano da qualche parte.
Adesso questa generazione pensa di lavorare così come si è abituata in questi anni.
Bisognava spiegare che lo stare a casa era un privilegio da pagare prima o poi. Non una virtù!
Stare a casa significava essere disposti a lavorare il doppio dopo per recuperare. Ma non l'anno capito.
E adesso pensano di poter fare la vita di prima. Non hanno capito che al momento neppure le condizioni di vita pre-covid sono garantite!
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