Gli uomini cattivi
Gli uomini sono cattivi. Si tratta di una constatazione di buon senso, filosofica, è un dogma cattolico, etc. La cattiveria si misura sull'odio per i propri simili: tuttavia odiare esseri cattivi, in sé non è proprio detto che sia sbagliato. D'altronde la bontà si misura sull'amare quegli stessi uomini cattivi, il che appare, questo sì, un controsenso o un errore. Tra le grandi religioni monoteiste, l'Islam e il Giudaismo, affermano che dobbiamo amare i buoni (i nostri) e odiare i cattivi (gli altri). Il buddismo insegna quella strana compassione che sconfina nell'indifferenza. L'induismo insegna una variante elaborata dell'Islam/Giudaismo: dobbiamo amare il sé, l'atman, e odiare l'altro, l'apparenza, il divenire. Tra tutti il cristianesimo mantiene questa strana etica: essere perfetti come il Padre che fa piovere sui buoni e sui cattivi. Ogni volta che avete fatto questo a uno di costoro, l'avete fatto a Me.