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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

L'isola nel tempo

A Maria Angelica de Vargas Esistono isole nel tempo, esiste Un giardino! Il giardin de' nostri amori, Fonte, uccelli, oleandri in fiore, allori, Miracolosamente riman verde Mentre tutto all'intorno si fa triste                            Muore e si perde, Ed io! che con stupor vecchio mi vedo! Per strada, intorno, con il loro arredo Di stolte frette d'inutili affanni, Passar le travagliate folle, e gli anni, E grida e spari, e la guerra e i furori E i terrori come onde seguono onde                           Intorno e fuori.- Eppur limpide qui bolle di sole Filtran a mille e giuocan fra le fronde,- E il redivivo amor al cuor riduole. Roma 1973 (Lanza del Vasto, Il Canzoniere del Peregrin d'Amore)

Primavera 3

Cosa vibra in me Quando sento la tua voce O scruto i tuoi occhi? Cosa se non la memoria Di quando io e te Eravamo uno Prima della prima stella? Cosa se non la speranza Di essere per sempre uno, Io e te, Dopo l'ultima stella?

Primavera 2

Mi domandi Pazza di gelosia Per chi sono i miei pensieri. Amore mio, non cercare La chiave per chiudere il mio cuore Tu che hai trovato Quella per aprirlo.

Primavera 1

Quanti lontani orizzonti Percorre il vento Per raccogliere i profumi Che trovo sulla tua bocca E sul tuo seno. Incateniamo i nostri cuori Per mille anni e mille ancora: Conosceremo il mondo intero Senza scendere dal letto.