Ipocrisia clericale
In attesa del giubileo della Misericordia e del sinodo sulla famiglia con la revisione della prassi nei confronti di separati-divorziati-risposati, l'unica definizione che mi sfiora per quel che riguarda il comportamento dei preti è: ipocriti! Qualsivoglia atteggiamento nei confronti della famiglia (ma direi in assoluto perlomeno nel nostro universo) non può prescindere da tre cose: la legge, il giudice, la sentenza. Per quel che riguarda la famiglia, la pastorale clericale dopo aver gettato alle ortiche l'insegnamento di San Paolo, San Pietro e tutti i padri apostolici (ci mancasse che qualcuno li accusasse, i preti, di essere reazionari quando ricordano alle mogli che devono obbedire ai mariti!) ha pensato di riempire il vuoto con patetici appelli al buonismo e all'amore. Sentimenti e passioni molto nobili ma pressochè irrilevanti dal punto di vista di una qualunque legislazione che debba dare regole precise ad una qualche comunità umana. In particolare quando si parl