Noè Atto III scena VII
Atto III scena VIII
Cham, Kuss, il Gigantesco Maggiordono
Il dottor Kuss
Cham
Cham, Kuss, il Gigantesco Maggiordono
Il Gigantesco Maggiordomo sorge sull
soglia della porta monumentale. Maschera
grigia, parrucca azzurra partita in due
volute sugli orecchi. Ciglia alte, bocca
sdegnosa, veste scarlatta, guanti e calze
bianche, scarpe a borchie. Porta come
lo svizzero di Chiesa un alto bastone
sormontato da un globo dorato. Batte
in terra il bastone e annunzia in
tono solenne:
Il dottor Kuss
Cham
Al tavolino, a parte
Cacciali d'una parte
Kuss sulla soglia, più striminzito
che mai per la vicinanza del
Gigantesco Maggiordomo. Il
Gigantesco Maggiordomo batte
di nuovo col bastone e si ritira.
Kuss entra.
Che c'è di nuovo, Kuss
Kuss
Eventi gravi, Monsignore.
Un subito tumulto
nel quartiere degli omini ...
Cham
Si alza, s'anima, s'avvicina
a Kuss
Ah? Raccontate, raccontate
Kuss
... Subito tanto che vi mancò poco
che fossimo sorpresi e sopraffatti.
Ma grazie a Dio - o piuttosto grazie a noi -
Tutto è finito
Cham
Maccome! [in francese non c'è] Tutto è finito?
Kuss
Già. È caduto nelle nostre mani
il principale attor di tanto male.
Essere strano! Idem! [?] A ogni domanda
risponde per enigme.
Pretende saper cose+
che non dirà se non al solo Principe.
Volete che lo conduciamo a voi?
Cham
Sì, conducete, conducete.
Batte le mani. Il maggiordomo appare.
Al Maggiordomo:
Fate entrare il prigioniero.
Kuss
[Il] Nostro ribelle è un pastore.
Cham
Ah? Il fantasma del Palazzo?
L'avete preso
Kuss
No, monsignore, un altro.
Cham
Ah? Ah?
Kuss
Un altro sì, due pecorai.
Questa grande giornata
Avrà nelle tabelle della Storia
nome: "La sedizione de' Due Pastori".
Cham
De' Tre Pastori.
Kuss
Perché tre?
Cham
per parlare come le canzoni.
Kuss
Già! La cosa è faceta!
Dei clienti di questa fatta
non n'abbiamo mai avuti.
Fino ad ora, il pastore viene e va
Siccome il venticel della montagna
non l'iscriviamo sui registri:
fra cane e pecora lo calcoliamo,
ma, per sfortuna, è uomo!
Aimè, che razza è quella, Monsignore!
Uno può domandarsi
come a Domeneddio scappò di fare
gli omini e le mosche!
Cham
Come siete loquace, Dottor Kuss, stasera
e di che buon umore!
Kuss
Lo si sarebbe a meno, o buon Signore,
l'umile servo vostro, artesano [artigiano?]
d'una tanta vittoria
dopo un tanto pericolo,
ha un buon motivo oggi di rallegrarsi!
Siccome il venticel della montagna
non l'iscriviamo sui registri:
fra cane e pecora lo calcoliamo,
ma, per sfortuna, è uomo!
Aimè, che razza è quella, Monsignore!
Uno può domandarsi
come a Domeneddio scappò di fare
gli omini e le mosche!
Cham
Come siete loquace, Dottor Kuss, stasera
e di che buon umore!
Kuss
Lo si sarebbe a meno, o buon Signore,
l'umile servo vostro, artesano [artigiano?]
d'una tanta vittoria
dopo un tanto pericolo,
ha un buon motivo oggi di rallegrarsi!
Commenti
Posta un commento