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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

Evasione Fiscale?

Si parla troppo di evasione e ciò fa sorgere il dubbio che non la si voglia davvero combattere. Già, perchè in effetti stupisce quanto sia facile ipotizzare soluzioni efficaci, economiche e razionali nel mentre tutto il mondo si accartoccia attorno a proclami e imprese velleitarie e senza prospettive. Farei perciò una semplice ipotesi di lavoro: Anzitutto va smantellato tutto l'apparato di controllo del Ministero delle Finanze: elefantiaco, inefficace, incompetente. Il Ministero delle Finanze deve mantenere un unico compito: raccogliere e mettere a disposizione le dichiarazioni dei redditi degli italiani. Punto. Chiunque con un semplice click sul web deve avere accesso alla banca dati del Ministero e poter curiosare su cosa chicchessia ha dichiarato come reddito e come beni mobili e immobili. Non c'è dubbio che la trasparenza strida con la privacy, epperò dobbiamo deciderci senza menarcela troppo. Il diritto alla mia privacy e all'altrui trasparenza deve essere uguale pe...

meeting di Rimini: sabato 24 Agosto

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Ultimo giorno di meeting: abbiamo già visto e ascoltato abbastanza, faremmo volentieri le valigie e ce ne andremmo, ma mio figlio insiste per andare allo sport village. Va bene, no problem, così noi ascoltiamo il penultimo incontro, sull'astronomia: Marco Bersanelli e Nazzareno Mandolesi illustrano i risultati del programma di ricerca Planck: una sonda inviata a 1.500.000 chilometri dalla terra per rilevare la radiazione di fondo dell'universo, quella radiazione formatasi meno di un secondo dopo il big bang e di cui noi registriamo l'eco risalente a 380.000 anni dopo: praticamente l'eco dell'universo neonato. Si tratta di spazi e tempi inimmaginabili, e si torna all'equazione di papa Bergoglio: il tempo è superiore allo spazio. Bersanelli espone la ricerca, testo e contesto, in modo appassionante. La conduttrice, Letizia bardazzi, appare ben poco lieta: faccia tirata, ansiosa e ansiogena. Mangiamo riso allo stand veronese e partiamo per tornare a casa. Su...

Meeting di Rimini: venerdì 23 Agosto

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Al mattino mi incuriosisce l'incontro su Dickens: partecipano una "pastora" luterana, docente di Letteratura e Teologia a Nottingham (UK) e Edoardo Rialti (giovane, camicia a quadrati rosso-scuri, cravatta nera, senza giacca, occhiali con montatura spessa nera), docente di letteratura in Italia e Canada, giornalista del Foglio, coordinati da Annalisa Teggi. Di Dickens emerge la sfiducia nei programmi di riforma politica e il rilievo dato alla disposizione individuale, Rialti mette in evidenza la competizione tra la città della quantità e la città della qualità. Sembra quasi una ripresa dell'alternativa spazio-tempo nell'enciclica del papa. Mah, in ogni caso non abbiamo a che fare con formulazioni rigorose ma intuitive, il che è pericoloso perchè quanto più si lascia spazio alla libera interpretazione, quanto più si può fingere di essere d'accordo pur collocandosi su posizioni di assoluta estraneità. In fin dei conti è significativo che ieri Anthony Dunn...

Meeting di Rimini: giovedì

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Decidiamo di andare alla messa di CL alle 9,15 e senza accorgermene dormo difilato fino alle 8: capita raramente, molto raramente. Dopo colazione andiamo a messa: non è nella cripta ma nella chiesa perchè c'è molta più gente. Non sono i volontari ma i partecipanti, si vede subito l'età che fa un balzo in avanti. Mentre nella cripta ero tra i più anziani, qui sono tra i più giovani. In ogni caso è più gradevole il clima in generale, le musiche e la predica. I preti di CL, volenti o nolenti, hanno un quid che li distingue. Questi sono i ciellini storici, quelli degli anni di piombo. Hanno i pantaloncini corti, un po' sbracati come i milanesi in villeggiatura. Io non sono mai andato a messa in pantaloncini, li guardo con un po' di condiscendenza. Ma i milanesi hanno una concretezza tutta loro, mirano dritti al loro obiettivo e passano sopra con noncuranza a quelli che hanno inquadrato come dettagli. Le donne milanesi soprattutto. Per il resto passiamo la giorna...

Meeting di Rimini: mercoledì

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Alle 7,30 la messa nella cripta della chiesa parrocchiale con i volontari del Meeting. Colazione e un po' di lavoro al PC per mettere on-line le sensazioni degli ultimi due giorni. Poi l'autobus e alle 11,15 il primo incontro della giornata in D5 sull'enciclica di Papa Francesco Lumen Fidei. A questo incontro viene anche mia moglie rinunciando al mare mentre Francesco si infila di corsa nella sezione dedicata ai giochi. I ciellini forse sono rimasti delusi dalla mancata elezione di Scola, ma hanno riposizionato rapidamente i loro radar e hanno riconosciuto riconoscenti Bergoglio.La sala è piena, troviamo anche una nostra amica veneziana: ci dice che nella parrocchia di Viserba c'è una messa di CL alle 9,15. Il primo relatore è uno dei suoi preti di punta, Josè Maria “Pepe” di Paola, dalle periferie di Buenos Aires. Ne è dovuto venire via per le minacce di morte dei trafficanti di droga. Ci ha raccontato quaranta anni di storia, da quando i primi sacerdoti so...

Meeting di Rimini: martedì

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Questa notte ha piovuto con violenza, un tuono sembrava venisse da dentro la stanza. Vado a messa nell'aria fresca del mattino, sotto una pioggerellina rada. Prendiamo l'autobus tardi, alle 10,40: è strapieno, una donna milanese di 65 anni, piccola e smilza, si siede con naturalezza sulle ginocchia di un giovane volontario, un po' imbarazzato. È una che ha vissuto il '68 e commentiamo che i giovani di oggi sono molto imbachettati. Quella che sembrava la rivoluzione sessuale ha invertito il proprio corso e per quanto i giovani diano l'impressione o magari anche a qualche livello vivano una sessualità meno rigida del passato, di fatto non sembrano affatto più liberi. Poi parliamo degli anni di piombo e di Letta e del suo discorso di Domenica. Io dico che è pretestuoso affermare che per l'Italia oggi l'emergenza sia cambiare la legge elettorale. Lei chiama in soccorso il marito, discutiamo un cinque minuti e alla fine lui si rivolge a mia moglie, che...

Meeting di Rimini: Lunedì

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La mattina alle 7,30 messa nella vicina parrocchia. La quasi totalità sono giovani volontari del Meeting o comunque partecipanti. Sì, anche questa è quell'Italia clandestina, giovani che nelle loro realtà o parrocchie magari si fatica a notare, ma che quando fanno numero stupiscono, perchè vedi una qualità altra, una attenzione e un rispetto per il sacro altrimenti scomparsi. Le ragazze vengono in chiesa, alcune, con i pantaloncini short, con le tessere di volontarie al collo, i ragazzi con le magliette, giovani come tutti gli altri, che per strada non distingui, ma che si alzano presto al mattino, magari dopo aver fatto le ore piccole la notte precedente, si inginocchiano fino al Padre Nostro, salutano con reverenza l'eucarestia, non impongono nulla e non si lasciano imporre, non si vergognano e non ostentano. Mia moglie al mattino va al mare con Francesco, io prendo l'autobus e vado alla Fiera. Sono in coda per entrare con quarantacinque minuti ...

Meeting di Rimini: domenica

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Contrariamente alle attese siamo entrati senza attese, quando hanno aperto le porte alle 10.30. Messa con il vescovo di Rimini nell'auditorium. La presidentessa del Meeting ha letto il messaggio di saluto di papa Francesco. Alla fine un lungo applauso, forse troppo scontato e militante. L'aspetto meno esaltante del Meeting sono i ciellini: il papa nell'enciclica Lumen fidei dice che ogni essere umano è una benedizione per me. Faccio fatica a capire che cosa significhi in questa massa che ti scorre di fianco senza una parola, a volte forse uno sguardo di sfuggita, ma raro e rapido. Nell'auditorium qualche migliaio di persone, tante ma meno, se non ricordo male, delle ultime edizioni a cui ho partecipato. Non c'è la fila di persone in piedi a accovacciate in ogni angolo. In ogni caso ammiro il silenzio, l'ordine e anche la determinazione con cui molti si inginocchiano all'offertorio: ragazze volontarie con minigonne striminzite o ra...

Meeting di Rimini: la vigilia

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Ebbene siamo a Rimini per il Meeting di Comunione e Liberazione. Io, mia moglie e il figlio più piccolo. Siamo partiti verso le 16,30. Ho lasciato mal volentieri la mia casa: l'anno scorso abbiamo aggiunto il cappotto sui muri, qualche centimetro di polistirolo che, sommato ad altre precauzioni, è un'ottima difesa dal caldo estivo. Il sole picchia cattivo, ma dentro si respira. Durante il viaggio abbiamo cantato le vecchie canzoni di CL: Il tempo perduto non si ritrova mai, ed io che ho perso tempo ho perso la mia vita. L'hotel è a Viserba, sul mare, un tre stelle superiore, scelto perchè ha un menù senza glutine. Appena scesi dall'auto ci investe l'aria calda dell'asfalto, insieme con la folla dei forzati delle vacanze. Donne abbronzatissime salgono dal mare con la pelle più secca di una pergamena, icone della sofferenza senza scopo. Il personale è molto cortese, la stanza ottima. La cena viene gustata soprattutto da mio figlio, per...