Violenza per la libertà
L'attentato di Boston e la sparatoria a palazzo Chigi hanno almeno un particolare in comune: che ad andarci di mezzo sono stati degli innocenti. Luisella Saro pubblica la foto di un bimbo ucciso a Boston e nello sguardo di quel bimbo vede l'assurdità dell'attentato: stava aspettando suo padre all'arrivo della maratona, sua sorella era con lui e ha perso una gamba. Il carabiniere ferito a Roma rischia di restare paralizzato. Due innocenti, due bersagli sbagliati. Gli attentatori avranno avuto i loro motivi, più o meno condivisibili, più o meno folli e allucinati. Sta di fatto che negare la violenza alla base e come giustificazione della violenza è altrettanto folle. Ad essere umani razionali dobbiamo credere quando dicono che avevano dei motivi per fare quello che hanno fatto, per folle che fosse. Che ne sappiamo delle sofferenze di Preiti, dell'assurdo di una vita perduta tra lavoro sfruttato, tribunali insensibili, gioco d'azzardo nel quale l'unico ...