Dentisti Evasori
Caro direttore,
leggo la lettera di Silvio Moretti, il quale si lamenta del fatto che il suo dentista gli praticherebbe uno sconto del 15% se rinunciasse alla ricevuta. La Sua risposta non necessariamente generalizza, ma neppure precisa che fare di ogni erba un fascio penalizza gli onesti. In quasi 30 anni di professione non ho mai evaso una lira/euro: La autorizzo a pubblicare il mio nome e cognome e se qualche cittadino le scrivesse di avermi dato una qualunque cifra senza aver ricevuto regolare ricevuta, La autorizzo a renderlo noto.
Coloro i quali continuano a dipingere i dentisti come evasori demoralizzano gli onesti e ci spingono ad accodarci al carrozzone. Se ci sono anche italiani onesti, si deve cercare di premiarli e non di bastonarli nel mucchio.
Ad esempio se i cittadini cambiassero dentista quando questi non rilascia ricevuta, noi onesti verremmo premiati, e l'evasione diminuirebbe in modo molto più consistente ed efficace di quanto invece avverrebbe se si verificasse quanto lei auspica: "che questi signori non la facciano sempre franca". Infatti i controlli più stringenti, che lei sembra chiedere, non sempre colpiscono il colpevole e premiano l'onesto, come io ho imparato per esperienza diretta. Infatti nella mia vita professionale ho ricevuto un paio di verifiche a fronte delle quali ho pagato, tra una cosa e l'altra, quasi 30.000 euro.
Perché c'è un foglio non barrato o altre banalità del genere, nonostante gli stessi ispettori fossero convinti che non avevo evaso nulla. Ma più sei in regola, più carte hai e più carte hai, più è facile trovare errori formali.
Cosimo Tomaselli
odontoiatra
Caro lettore,
capisco la sua rabbia, ma da parte mia non c'è stata alcuna generalizzazione. Come in tutte le categorie penso che anche in quella di dentisti e odontoiatri ci siano buoni e cattivi, contribuenti onesti (come lei) ed evasori. Ciò non toglie che l'esperienza raccontata dal nostro lettore fosse particolarmente sgradevole ed odiosa e come tale andava raccontata. Lo avrei fatto anche se al posto del dentista ci fosse stato un altro professionista: per esempio un fisiatra o un avvocato e lo scrivo sperando che domani qualche esponente di queste categorie non mi scriva lamentando che faccio di tutta un erba un fascio...
Quanto al resto, io auspicherei solo di vivere in un Paese in cui ci sia una minore pressione fiscale, ma dove tutti pagano le tasse. Purtroppo non è così e la quantità di evasori continua ad essere scandalosamente alta e insostenibile per la nostra economia. Per stanarla non esiste altra strada che verifiche e controlli. E quelli che io auspico sono controlli per recuperare tasse evase, non per vessare inutilmente i contribuenti corretti, ma colpevoli, magari, di qualche errore formale.
Venerdì 13 Aprile 2012
COMMENTI
I fessi che pagano le tasse devono imparare a farsi furbi
Ben dice il dott. Tommaselli. Più fai, più sbagli e più paghi.
Anche le Fiamme Gialle cercano così di far capire alla gente che quello che conta è farsi furbi. Non bisogna essere fessi e pagare le tasse, quello che conta è avere le carte a posto.
commento inviato il 14-04-2012 alle 13:10 da Bepi Toea
Complimenti a questo dentista, in effetti anche il mio e quello dei miei figli hanno sempre operato nel massimo rigore.
Semmai a volte sono stata io a chiedere cosa risparmiavo se......
Ma se lo sconto è inferiore al 20% non ne vale la candela perchè comunque li recuperi con la denuncia dei redditi l'anno dopo e saresti un'evasore quanto il professionista qualunque esso sia.
commento inviato il 14-04-2012 alle 09:09 da ambra
Bravo Sig. Cosimo
E' terribile non aver evaso niente, ed essere chiamato a pagare quelle cifre importanti solo per degli errori formali.
commento inviato il 13-04-2012 alle 19:07 da luca
quando c'è un controllo fiscale è difficile che la cosa si concluda a sanzione zero: a me è capitato alcuni anni fa quando, dopo il controllo successivo all'invio di una cartella esattoriale mi hanno detto che era tutto a posto...io, felice, ho pensato che la questione fsse chiusa ma mi hanno detto che non era così e che quando si apriva non si poteva chiudere a zero, quindi "offerta di una sanzione ridotta" o l'alternativa del ricorso (che mi sarebbe costato in termini di stress e di spese per il commercialista )...qualcuno poi mi ha detto che hanno un buget da raggiungere e che quindi , una volta che il controllo è partito, qualcosa devono portare a casa ...questa è l'equità!!?????
commento inviato il 13-04-2012 alle 18:10 da giovanni45
leggo la lettera di Silvio Moretti, il quale si lamenta del fatto che il suo dentista gli praticherebbe uno sconto del 15% se rinunciasse alla ricevuta. La Sua risposta non necessariamente generalizza, ma neppure precisa che fare di ogni erba un fascio penalizza gli onesti. In quasi 30 anni di professione non ho mai evaso una lira/euro: La autorizzo a pubblicare il mio nome e cognome e se qualche cittadino le scrivesse di avermi dato una qualunque cifra senza aver ricevuto regolare ricevuta, La autorizzo a renderlo noto.
Coloro i quali continuano a dipingere i dentisti come evasori demoralizzano gli onesti e ci spingono ad accodarci al carrozzone. Se ci sono anche italiani onesti, si deve cercare di premiarli e non di bastonarli nel mucchio.
Ad esempio se i cittadini cambiassero dentista quando questi non rilascia ricevuta, noi onesti verremmo premiati, e l'evasione diminuirebbe in modo molto più consistente ed efficace di quanto invece avverrebbe se si verificasse quanto lei auspica: "che questi signori non la facciano sempre franca". Infatti i controlli più stringenti, che lei sembra chiedere, non sempre colpiscono il colpevole e premiano l'onesto, come io ho imparato per esperienza diretta. Infatti nella mia vita professionale ho ricevuto un paio di verifiche a fronte delle quali ho pagato, tra una cosa e l'altra, quasi 30.000 euro.
Perché c'è un foglio non barrato o altre banalità del genere, nonostante gli stessi ispettori fossero convinti che non avevo evaso nulla. Ma più sei in regola, più carte hai e più carte hai, più è facile trovare errori formali.
Cosimo Tomaselli
odontoiatra
Caro lettore,
capisco la sua rabbia, ma da parte mia non c'è stata alcuna generalizzazione. Come in tutte le categorie penso che anche in quella di dentisti e odontoiatri ci siano buoni e cattivi, contribuenti onesti (come lei) ed evasori. Ciò non toglie che l'esperienza raccontata dal nostro lettore fosse particolarmente sgradevole ed odiosa e come tale andava raccontata. Lo avrei fatto anche se al posto del dentista ci fosse stato un altro professionista: per esempio un fisiatra o un avvocato e lo scrivo sperando che domani qualche esponente di queste categorie non mi scriva lamentando che faccio di tutta un erba un fascio...
Quanto al resto, io auspicherei solo di vivere in un Paese in cui ci sia una minore pressione fiscale, ma dove tutti pagano le tasse. Purtroppo non è così e la quantità di evasori continua ad essere scandalosamente alta e insostenibile per la nostra economia. Per stanarla non esiste altra strada che verifiche e controlli. E quelli che io auspico sono controlli per recuperare tasse evase, non per vessare inutilmente i contribuenti corretti, ma colpevoli, magari, di qualche errore formale.
Venerdì 13 Aprile 2012
COMMENTI
I fessi che pagano le tasse devono imparare a farsi furbi
Ben dice il dott. Tommaselli. Più fai, più sbagli e più paghi.
Anche le Fiamme Gialle cercano così di far capire alla gente che quello che conta è farsi furbi. Non bisogna essere fessi e pagare le tasse, quello che conta è avere le carte a posto.
commento inviato il 14-04-2012 alle 13:10 da Bepi Toea
Complimenti a questo dentista, in effetti anche il mio e quello dei miei figli hanno sempre operato nel massimo rigore.
Semmai a volte sono stata io a chiedere cosa risparmiavo se......
Ma se lo sconto è inferiore al 20% non ne vale la candela perchè comunque li recuperi con la denuncia dei redditi l'anno dopo e saresti un'evasore quanto il professionista qualunque esso sia.
commento inviato il 14-04-2012 alle 09:09 da ambra
Bravo Sig. Cosimo
E' terribile non aver evaso niente, ed essere chiamato a pagare quelle cifre importanti solo per degli errori formali.
commento inviato il 13-04-2012 alle 19:07 da luca
quando c'è un controllo fiscale è difficile che la cosa si concluda a sanzione zero: a me è capitato alcuni anni fa quando, dopo il controllo successivo all'invio di una cartella esattoriale mi hanno detto che era tutto a posto...io, felice, ho pensato che la questione fsse chiusa ma mi hanno detto che non era così e che quando si apriva non si poteva chiudere a zero, quindi "offerta di una sanzione ridotta" o l'alternativa del ricorso (che mi sarebbe costato in termini di stress e di spese per il commercialista )...qualcuno poi mi ha detto che hanno un buget da raggiungere e che quindi , una volta che il controllo è partito, qualcosa devono portare a casa ...questa è l'equità!!?????
commento inviato il 13-04-2012 alle 18:10 da giovanni45
Commenti
Posta un commento